Dott.ssa Roberta Farro
Grafologa - Perito Giudiziario - Consulente Risorse Umane
Grafologia Generale
Si deve all’italiano Camillo Baldi (Bologna 1547- 1634) il primo trattato dedicato al tema caratterologia e scrittura, pubblicato a Carpi nel 1622. Fu solo, però, con l'abate francese Hyppolite Michon (Roche-Fessange 1806-1881) che lo studio sistematico della grafologia di personalità, oggi ridenominata "grafologia generale", ricevette un impulso straordinario.
Tra i vari strumenti diagnostici aventi come focus l’uomo l’analisi grafologica è, senza dubbio, uno dei più sensibili e profondi in grado di pervenire a una sintesi esaustiva della personalità negli aspetti non solo intellettivi e temperamentali, bensì anche nelle dinamiche affettivo-socio-relazionali. La grafologia generale, un tempo detta grafologia di personalità, si rileva estremamente utile per identificare le motivazioni che inducono le persone ad agire, spiegandone i comportamenti, ma soprattutto per problematizzare e comprendere, attraverso un percorso di lettura interiore e di coscientizzazione, eventuali disagi o conflitti intrapsichici, risalenti anche a rimozioni del vissuto della prima infanzia. Fattori condizionanti di diverso genere, infatti, possono inibire lo sviluppo sano e armonico, vale a dire, sinergico dell’individuo nei suoi piani espressivi.
Per richiedere un’analisi di personalità è necessario redigere un manoscritto della lunghezza di circa 15-20 righi completo di sottoscrizione. Secondo il concorde parere della letteratura di settore, infatti, la analisi della firma si rivela estremamente utile nella comprensione dell’io intimo e dell'ideale dell'io. Per M. Pulver la firma è una sorta di “biografia in sintesi”, condensato di contenuti simbolici estremamente interessanti, soprattutto nella misura in cui la sua esecuzione grafica differisce sul piano stilistico espressivo da quella della scrittura corrente. Il testo da recapitare per l’analisi, che dovrà essere il più possibile spontaneo, sarà vergato su un foglio di carta bianca privo di righe con penna tipo bic. All’elaborato potranno a discrezione essere allegate ulteriori scritture e disegni del soggetto afferenti a diversi periodi, in modo da consentire un valutazione longitudinale dello scrivente.
Il disegno: uno strumento integrativo di analisi
L’analisi della scrittura può essere integrata con l’interpretazione di test grafici di natura psico-diagnostica per determinare la struttura neurofisiologica, la dinamica psicomotoria e i ritmi basali della personalità che si sta formando (se l’ambito di valutazione è diretta a soggetti ancora in età evolutiva come bambini e adolescenti), o comprendere più profondamente l’individuo (se ci si rivolge ad adulti).
“Il disegno è la proiezione del mondo interiore (…), delle attrazioni e rifiuti, dei desideri e timori, si vedranno svelati i conflitti inconsci, la cui conoscenza ci può illuminare su disturbi fino a quel momento inspiegabili” (L.Corman).
Attraverso suddetti laboratori grafici, pertanto, saranno esplorate eventuali problematicità legate al modo in cui si vive il tessuto delle relazioni familiari, costituito non solo dalle figure genitoriali ma anche da altri membri della famiglia ( fratelli minori, maggiori, figli o coniugi) ed altri aspetti della personalità, quali il "sé pubblico" ed il "sé privato".
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